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La pagina richiesta non può essere recuperata. Prova di nuovoUna rosa è una rosa è una rosa…non è così?

Ah, Halfeti: il gioiello nella corona della Turchia. Con il suo meraviglioso mix di antico fascino bizantino, armeno, egiziano e ottomano, nota anche per i suoi scambi commerciali con il resto del mondo.
Prova a riportare la mente al 1592. Londra, Inghilterra: la Compagnia del Levante è stata appena fondata per mantenere i rapporti con l’Impero Ottomano e portare merci esotiche alla società inglese. Spezie e morbide pelli, tessuti, caffè, pesanti damaschi, uva sultanina: la compagnia commerciale deteneva il controllo di alcune delle merci più pregiate e desiderabili al mondo.
Di tutte le merci che venivano vendute nella città di Halfeti e dintorni, la più insolita era la rosa nera. Il più raro dei fiori, originario delle vicine rive dell’Eufrate. Questa rosa fioriva solo una volta l’anno, dispiegando i suoi petali in scurissimo rosso. Si dice che la combinazione del terreno e del pH del fiume facesse apparire le rose di un nero tenue al caldo sole estivo.
La rosa nera Halfeti era molto ambita, soprattutto dai gotici vittoriani. Ed è l’olio estratto dai petali di rosa che forma la nota centrale della nostra fragranza Halfeti, conferendolo tensione e mistero.
L’ossessione inglese per l’Oriente continuò: amavano gli insoliti profili delle città, dominati da cupole e minareti, e le grandi kasbah che riescono a confondere perfino gli esploratori più intrepidi. Questi empori emanavano suoni, viste e profumi esotici. E Londra non ne aveva mai abbastanza.
Il sentore piccante di Halfeti origina dalle spezie levantine, come cardamomo, noce moscata, cannella e zafferano. Le medine traboccano di queste spezie disposte in cumuli colorati. Non era un commercio su larga scala, non ne occorrevano grandi quantità. Un pizzico era sufficiente per creare una nota di misticismo orientale.
Il nostro viaggio profumato attraverso il Golfo Persico continua... Ci rilassiamo sulle note del patchouli in rotta verso una base muschiata seducente di resine, oud e ambra. L’oud è finemente mescolato con la morbidezza vellutata del cedro e dei legni di sandalo. Annusare queste note finali è come guardare le braci ardenti o sedere al tramonto sulla costa turca mentre le navi tornano in Inghilterra con il loro prezioso carico.
I porti brulicavano di vita quando le navi in rientro si facevano strada lungo l’estuario del Tamigi. Le spezie venivano suddivise tra chef, cuochi e creatori di profumi. Le stoffe venivano rapidamente consegnate alle sartorie, dove le sarte creavano abiti in stile ottomano. Vi era persino una competizione tra uomini e donne su chi si accaparrasse piume e turbanti. La società inglese non poteva fare a meno delle merci esotiche dell’impero ottomano.
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